
Per anni Bing è stato visto come il “fratello minore” di Google. Poco utilizzato, snobbato da molti SEO specialist, spesso ignorato nelle strategie digitali.
Ma oggi lo scenario è completamente cambiato.
Grazie alla partnership con OpenAI, Bing è diventato il motore di ricerca ufficiale di ChatGPT con browsing attivo, alimentando risposte AI in tempo reale, e influenzando — di fatto — le nuove logiche di scoperta dei contenuti online.
Non è più solo una questione di motore di ricerca.
È una questione di visibilità nei modelli di intelligenza artificiale.
Perché Bing è oggi un canale strategico per la SEO?
1. Bing alimenta le risposte di ChatGPT
Se utilizzi ChatGPT Plus con browsing attivo, o Copilot di Microsoft, i risultati sono forniti da Bing.
Ciò significa che apparire su Bing equivale ad avere visibilità nelle risposte AI.
Un contenuto ben posizionato su Bing ha più probabilità di essere citato nei prompt generativi di ChatGPT.
2. Bing è integrato nei prodotti Microsoft
Con oltre 1,5 miliardi di utenti attivi su Office, Edge, Outlook e Teams, Microsoft sta integrando Bing + AI Copilot in tutti i suoi software.
Immagina la potenza di:
- Fare ricerche dentro Word e ottenere risposte SEO da Bing
- Avere suggerimenti su PowerPoint generati da contenuti web indicizzati su Bing
- Cercare fornitori su Teams e trovare il tuo sito tra i risultati
Il tuo sito potrebbe essere letto e utilizzato da AI senza che l’utente apra un browser.
3. Bing Webmaster Tools offre dati diversi (e complementari a Google)
Registrare il tuo sito su Bing Webmaster Tools non solo migliora l’indicizzazione, ma ti consente di accedere a dati preziosi:
- Performance su Bing e Yahoo
- Keywords usate in Copilot
- Crawl control avanzato
- Ispezione URL e sitemap
- Analisi di backlink e SEO errors
Se stai facendo SEO nel 2025, non puoi ignorare questi dati.
4. SEO per AI = Bing first indexing?
Google lavora sul progetto Search Generative Experience, ma Microsoft è già operativa.
In uno scenario sempre più orientato alla risposta diretta da parte delle AI, Bing è in prima linea.
Ecco perché avere contenuti ottimizzati anche per questo motore:
- aumenta la copertura
- migliora la probabilità di citazione nelle AI
- diversifica le fonti di traffico
Come ottimizzare per Bing
Fare SEO per Bing non significa ricominciare da capo.
Ma ci sono delle differenze chiave che è bene considerare:
1. Registra il sito su Bing Webmaster Tools
Come fatto per Google Search Console, è fondamentale iscriversi e:
- Verificare la proprietà del sito
- Inviare la sitemap
- Monitorare le pagine indicizzate
- Correggere errori di scansione
2. Struttura i contenuti con chiarezza
Bing dà molta importanza a:
- Titoli coerenti e descrittivi
- Meta tag ben compilati
- Contenuti ben organizzati, con gerarchie H1 > H2 > H3
- Velocità di caricamento e UX pulita
3. Ottimizza per il linguaggio naturale
Bing — come ChatGPT — ama i contenuti leggibili, naturali e orientati all’utente.
Scrivi come se stessi rispondendo a una domanda.
Esempi:
- “Come installare un impianto fotovoltaico in casa?”
- “Migliori CRM per piccole aziende 2025”
- “Che cos’è l’ottimizzazione SXO?”
4. Attenzione a immagini e video
Bing valorizza molto i contenuti multimediali.
In particolare:
- Immagini con alt tag descrittivi
- Video integrati da YouTube o Vimeo
- Dati EXIF per le immagini proprietarie
Un buon SEO visivo è premiato sia in Bing che in Copilot AI.
Bing oggi è un ponte verso l’AI
Fare SEO nel 2025 significa pensare oltre Google.
Chi si ferma alla prima SERP, perde occasioni.
Chi guarda anche a Bing, Microsoft e AI, apre nuovi canali di visibilità.
Oggi il tuo sito può essere letto da un utente, o da un’intelligenza artificiale.
In entrambi i casi, deve essere trovato.
Hai già integrato Bing nella tua strategia SEO?
Se la risposta è no, è il momento giusto per iniziare.
📩 Scrivici a info@digife.it: ti aiutiamo a portare il tuo sito anche nel mondo dell’intelligenza artificiale.