Vi siete sempre chiesti come in base a cosa Facebook selezionasse le foto, i post, o i video messi in evidenza nella vostra bacheca?
Sono tre i punti che servono a Facebook per valutare cosa finisce e dove, nella vostra timeline.
Profili e Pagine, Contenuto (che tipo di contenuto è, video, testo, link, foto), e l’insieme di attività, che racchiude tutte le tipologie di attività che un utente può compiere all’interno del social.
I dati provenienti da queste tre aree generano una sorta di punteggio di rilevanza, grazie al quale il social network ordina i contenuti in base a cosa preferisce l’utente.
Il punteggio rilevato cambia continuamente, e si aggiorna ogni volta che si accede alla piattaforma dopo essersi disconnessi, come ogni volta che si ricarica la pagina. Facebook deve creare un esatta conclusione sull’utente che va a “studiare”.
“Questa è una foto compare in alto nel mio News Feed: primo, perché l’ha pubblicata mia sorella, con la quale ho molte interazioni, secondo perché è una foto, e io metto sempre Like alle foto, mi piacciono. Come non bastasse, l’ha anche commentata mio cugino”. Spiega Adam Mosseri, Director of Product di Facebook venuto in Italia per rivelare le statistiche di rilevanza del social.
Per fare esempi concreti: il numero di “like” che dai ad una persona può far salire l’indice di visualizzazione dei suoi post all’interno della tua bacheca, il tempo che impieghi per leggere una notizia, la maggioranza di “like” su foto piuttosto che video determina cosa ti piace e di conseguenza cosa Facebook ti mostrerà in bacheca.
Addirittura, utilizzando Messanger, la frequenza delle chat con un’altro utente influenza la visibilità dei post appartenenti ad esso, la costanza di una chat indica un certo legame con un altro utente quindi viene memorizzato e definito come contenuto importante per voi.
In conclusione, stando a queste statistiche e a svariati feedback da una selezione di utenti, il social stila un vostro profilo e cerca di fare visualizzare all’utente ciò che gli interessa di più.
