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NOTIZIECURIOSITÀ

Ricarica di pochi secondi? presto sarà possibile

Da 30 Novembre 2016Nessun Commento

Ricarica di pochi secondi

Quante volte vi è capitato di uscire da casa con il cellulare a corto di batteria? Purtroppo accade spesso, soprattutto, perché per caricare il cellulare servono nella media un paio d’ore e spesso questo tempo non lo abbiamo.

Oltretutto, oggigiorno, i cellulari si scaricano in fretta perché vengono utilizzati molto di più rispetto agli anni passati. Insomma, tra fotocamera, Facebook, WhatsApp ed internet in generale, la batteria si secca presto. Le funzionalità dei nostri dispositivi aumentano e diventano più performanti ma la batteria rimane tale e quale!

Presto, però, questo disagio potrebbe diventare soltanto un ricordo!

Come è possibile?

 Il team di esperti di nanotecnologie della University of Central Florida sta lavorando ad una nuova formula che permetterà ad un supercondensatore di ricaricare uno smartphone scarico in una manciata di secondi.

Che cos’è un supercondensatore?

Un supercondensatore è un dispositivo che immagazzina energia all’interno di un campo elettrostatico e che ha il vantaggio di poter essere caricato e scaricato in modo quasi istantaneo. Il nuovo supercondensatore in questione, che presto verrà brevettato, è costituito da milioni di microscopici fili ricoperti da materiali a due dimensioni: da una parte il nucleo ad alta conduttività che semplifica il passaggio degli elettroni per accelerare la velocità di carica; dall’altra un rivestimento costituito dai nuovi nanomateriali che consente di amplificare una densità maggiore di energia e di potenza.

Secondo gli esperti della University of Central Florida il nuovo brevetto potrebbe consentire di tenere in funzione uno smartphone per un’intera settimana con una singola ricarica di pochi secondi.

I vantaggi di questo nuovissimo superconduttore non sarebbero soltanto sotto il profilo tempistico, ma anche sotto il profilo tecnico.

Infatti, mentre le batterie che troviamo in commercio possono sopravvivere all’incirca a 1500 cicli di ricarica, i supercondensatori in questione sarebbero in grado di resistere fino a 30 000 cicli di ricarica.

Grazie alla loro longevità, in un futuro non troppo lontano, i supercondensatori potrebbero essere impiegati non solo nel settore degli smartphone e dei tablet, ma anche in quello delle tecnologie indossabili (smartwatch; bracciali fitness; lettori musicali) e persino delle auto elettriche.